La Fibrillazione atriale è una delle aritmie che vediamo più spesso in PS. Da anni si discute sul modo migliore di gestirla.
GESTIONE MIGLIORE
Il dibattito sul miglior management di questa aritmia si concentra su due punti fondamentali:
1 – Controllo della FREQUENZA
2 – Controllo del RITMO
Nel 2020 il RAFF2-Trial pubblicato su Lancet aveva confrontato nella FA di recente insorgenza un approccio con Farmaci (procainamide) + DC Shock vs DC SHOCK (in questi ultimi pazienti si sommministrava prima una infusione di salina).
Nonostante lo studio avesse diverse limitazioni (vai a vedere l’analisi di questo articolo su Rebel EM https://rebelem.com/raff2-electrical-vs-pharmacological-cardioversion-for-ed-patients-with-acute-atrial-fibrillation/) i risultati non mostravano differenze tra la gestione con farmaci e quella con cardioversione elettrica.
Il 1 Febbraio del 2023 torna sull’argomento una Review Sistematica e Meta analisi, trovando in sostanza la stessa risposta: Nessuna differenza.
La differenza era simile anche in termini di “Lenght of Stay”, una misura importante per noi che lavoriamo in Pronto Soccorso: ovvero il tempo di permanenza in PS.
L’unico dato diverso è una maggiore incidenza di Ipotensione nel gruppo trattato farmacologicamente rispetto al DC Shock.
In sostanza, quindi, anche il 2023 si chiude con l’attesa di un Trial specifico sulla condizione che sia metodologicamente “robusto” per rispondere definitivamente a questa domanda
Questo articolo ha finalità educative per i professionisti del settore. Non costituisce in alcun modo un consiglio medico.
Electric Cardioversion vs. Pharmacological with or without Electric Cardioversion for Stable New-Onset Atrial Fibrillation: A Systematic Review and Meta-Analysis J. Clin. Med. 2023, 12, 1165
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