E’ pratica comune in Pronto Soccorso (e anche in altri contesti) quella di applicare un impacco freddo o del ghiaccio sulla zona traumatizzata.
La tradizione vuole che la cosa aiuti a controllare il dolore (lo faceva anche mia nonna e si sa … le nonne hanno sempre ragione!)
Ma è vero, proprio vero che serve a ridurre il dolore? O è solo una vecchia leggenda metropolitana ?
E perché molti ortopedici lo consigliano addirittura per qualche giorno come “crioterapia”?
L’Evidenza
Sono stati proposti molteplici meccanismi per spiegare le basi fisiologiche dell’efficacia della crioterapia. Fra questi:
1) La riduzione dell’attività enzimatica metabolica del tessuto danneggiato
2) L’inibizione dei nocicettori
3) La diminuzione della velocità di conduzione nervosa
L’uso della crioterapia per la gestione delle lesioni muscolo-scheletriche acute e delle sindromi dolorose dei tessuti molli, quindi, ha un suo razionale e in diversi studi si è dimostrato in grado di ridurre il dolore.
La crioterapia risulta essere efficace anche nel trattamento della lombalgia, della cervicalgia e di una moltitudine di altre lesioni legate allo sport.
Esistono però tre e regole da seguire:
1) Mai applicare direttamente il ghiaccio sulla cute
2) Mai lasciarlo lì per troppo tempo (le applicazioni vanno fatte ad intermittenza facendo delle applicazioni fredde per 10-15 minuti ogni 15 minuti circa)
3) Mai considerare la crioterapia come l’unico trattamento (l’associazione di un farmaco analgesico deve sempre essere presa in considerazione sulla base al dolore riferito dal paziente)
Questo articolo ha finalità educative per i professionisti del settore. Non costituisce in alcun modo un consiglio medico
Motov SM, Vlasica K, Middlebrook I, LaPietra A. Pain management in the emergency department: a clinical review. Clin Exp Emerg Med. 2021 Dec;8(4):268-278. doi: 10.15441/ceem.21.161. Epub 2021 Dec 31. PMID: 35000354; PMCID: PMC8743674
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