I pazienti con Tachicardie parossistica sopraventricolare (TPSV) possono avere una presentazione clinica analoga a quella della sindrome coronarica acuta. Per questa ragione spesso nella loro gestione è compreso il dosaggio di biomarker cardiaci come la troponina.
Se è vero che l’aumento della troponina è spesso un indicatore di danno miocardico, è anche oramai chiaro che esistono condizioni (come la TPSV o lo sforzo fisico intenso) in cui il rialzo dei suoi valore è aspecifico.
Quali sono le ragioni?
Una possibile spiegazione è una ischemia da discrepanza, dove l’aumento della frequenza cardiaca è tale da determinare un aumento della richiesta di ossigeno e una riduzione del periodo diastolico, tali da portare ad una ischemia miocardica e il rilascio di troponina.
Un’altra spiegazione possibile è che la tachicardia induca lo stretto dei miotici e un vasospasmo coronarico.
Dobbiamo chiederla allora questa Troponina o No?
Sappiamo che la troponina si può elevate in maniera aspecifica nei soggetti con frequenza elevata da TPSV. Le statistiche dicono che il dosaggio viene richiesto in circa l’80% dei pazienti e che in quelli in cui la troponina risulta aumentata la probabilità di ricovero aumenta e il semplice richiesta di Tn aumenta il tempo di permanenza in Pronto Soccorso
Verrebbe allora da concludere (come spesso ci sentiamo dire) che il dosaggio non andrebbe fatto. Ma esiste evidenza a tal proposito?
Una recente review sistematica e metanalisi ha analizzato i pochi studi a disposizione. L’evidenza sulla base di questi suggerisce che i livelli di troponina siano poco utili nel predire il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) e non dovrebbero pertanto essere richiesti di routine nei pazienti che vengono in PS con TPSV e senza altri fattori di rischio.
Questo è particolarmente importante perché il dato isolato di una troponina elevata pone il paziente a maggiori rischio di ricovero e perché quel valore alto di troponina, a prescindere dal risultato, comporterà un più lunga permanenza in PS.
I risultati di questa SR fanno riflettere, ma derivano da una evidenza scarsa ed importante produrre una evidenza più robusta in futuro per rispondere a questa domanda.
Questo articolo ha finalità educative per i professionisti del settore. Non costituisce in alcun modo un consiglio medico
Ali Pourmand , et al. The Role of Troponin Testing in Patients with Supraventricular Tachycardia, Systematic Review and Meta-Analysis. The Journal of Emergency Medicine, Vol. 67, No. 5, pp. e402–e413, 2024
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